Solitudine, una palestra indispensabile per essere libere
Non essere in grado di affrontare la solitudine significa non essere in grado di sviluppare la propria autonomia, il senso critico e la responsabilità.
Non essere in grado di affrontare la solitudine significa non essere in grado di sviluppare la propria autonomia, il senso critico e la responsabilità.
Se in passato essere robust* erano simbolo di agio e abbondanza, dalla seconda metà dell’Ottocento in Occidente il sovrappeso è diventato un marcatore di inferiorità che indica l’incapacità di adeguarsi alle condivise regole sociali. Lo stigma nei confronti del grasso riguarda tutt* ma condiziona principalmente le donne che, sentendosi sempre sotto osservazione, si sottopongono a diete ferree, allenamenti estenuanti e a un esasperante monitoraggio di taglie e misure. Oltre a ricevere consigli non richiesti, commenti offensivi e a essere rappresentate in modo stereotipato e negativo dai media, quelle con corpi non conformi hanno più difficoltà a trovare partner e subiscono costanti svalutazioni professionali.
Numerosi studi analizzano lo stigma nei confronti delle persone grasse evidenziando le frequenti discriminazioni che queste subiscono in ogni ambito della vita. Nei colloqui di lavoro sono penalizzate perché alle loro caratteristiche fisiche vengono associati difetti che incidono sul rendimento professionale, come debolezza, pigrizia, mancanza di leadership e scarsa disciplina, e i media le rappresentano in modo negativo e stereotipato.
La pandemia ha diffuso enormemente le app di dating raddoppiandone i fatturati e spronandole ad arricchirsi con nuove funzionalità. Nel mese di marzo 2020 si è registrato un record di iscrizioni nel mondo con un incasso di 3 miliardi di dollari nello stesso anno. Chi prima le usava per puro divertimento ora cerca relazioni più serie e durature e chi ancora resisteva per timidezza, snobismo o disinteresse ha varcato la soglia dopo l’ennesimo, esasperante lockdown. Ma cosa cercano online le digital daters? E, soprattutto, lo trovano? Inchiesta semiseria (e anche un po’ autobiografica).
Le parole degli uomini, una femminista e un progetto teatrale contro la violenza maschile che nemmeno il covid ha fermato
Il fucsia è il colore scelto dal movimento "Non Una Di Meno" in Italia. È un colore sgargiante, luminoso e forte che esaspera e ingloba lo stereotipo del rosa che, per secoli, ha costruito l'identificazione femminile imposta alle ragazze.
© 2023 Medfeminiswiya - Mediterranean Network for Feminist Information
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